La regola principale sarà quella del green pass, di cui tutti i partecipanti alle feste di matrimonio dovranno essere muniti.
Tutti i partecipanti ai matrimoni dovranno avere il certificato di avvenuta vaccinazione (ciclo completo, quindi due dosi per Pfizer, AstraZeneca e Moderna e una per Johnson&Johnson), quello di guarigione (rilasciato da Asl o medico di base) o un tampone negativo effettuato nelle 48 ore precedenti la cerimonia
Verrà nominato un 'Covid manager' cui correrà l'obbligo di far rispettare i protocolli di settore: verificherà il rispetto di documenti, autorizzazioni e normative riguardo il coronavirus.
Non c’è ancora certezza invece sul numero massimo di partecipanti per gli eventi all'aperto e per quelli al chiuso: la cifra sarà decisa dal Comitato tecnico scientifico
Q: Ho ricevuto la prima dose di vaccino, ma alla data delle nozze non avrò ancora ricevuto la seconda, come faccio?
A: Il 'green pass', il certificato verde che fungerà da passepartout, una volta in vigore avrà una validità di 9 mesi e sarà rilasciato già dopo la prima dose [...] ha validità dal quindicesimo giorno successivo alla somministrazione fino alla data prevista per il completamento del ciclo vaccinale".
21 maggio 2021 - Dai matrimoni ai congressi, ecco quando sarà necessario il Covid manager
20 maggio 2021 - Certificazioni verdi Covid-19
19 maggio 2021 - Il 'green pass' vaccinale è valido già dopo la prima dose
18 maggio 2021 - Covid, dal 15 giugno via libera alle feste di matrimonio solo con “green pass”